Barry, Robin
& Maurice Gibb sono nati nell' Isola di Man, isola situata fra l'Inghilterra
e l'Irlanda.
Nel 1958 emigrarono in Australia con i loro genitori e iniziarono
la loro carriera.
Presero il
nome Bee Gees (Brothers Gibb) e apparvero in TV cantando uno dei loro
primi singoli, The Battle of The Blue & Grey, nel 1963.
Dopo avere
avuto vari successi minori in Australia e dopo che varie delle loro canzoni
furono incise da altri artisti, i Gibb ritornarono in Inghilterra nel
1967, mentre finalmente stavano avendo un grande successo in Australia
con "Spicks and Specks" (#1), che raggiunse in Inghilterra il #3.
Dopo avere
ingaggiato Robert Stigwood come manager, il primo singolo interamente
realizzato in Gran Bretagna fu "New York Mining Disaster 1941", grande
successo anche in USA. Il singolo sarebbe poi stato inserito nel loro
primo album, "1st".Piu' tardi, nello stesso anno, raggiunsero la vetta
della classifica UK con "Massachusettes",
e conclusero un anno trionfale con un altro successo da Top 10, "World".
Nel 1968,
i Bee Gees furono nella UK Top 10 e nella USA Top 20 con "Words", che
fu pure il loro primo singolo italiano a raggiungere la Top 3.
Nell'estate dello stesso anno, il gruppo arrivò per la prima volta nella
Top 10 USA con "I've Got A Message To You", che fu anche il loro secondo
numero uno in UK.
Nel 1969
arriva un altro successo da Top 10 USA, "I Started A Joke". "First Of
May" diviene un altro singolo nella UK Top 10 , mentre negli USA riscuote
un minore successo. Nella
primavera Robin lascia il gruppo e Barry e Maurice decidono di continuare
senza di lui. Esce così un nuovo singolo, "Tomorrow Tomorrow", ma è Robin
ad avere un grande successo, con il suo primo singolo, "Saved By The Bell",
(UK #3), della quale esiste la rarissima versione italiana "Salvato dal
campanello". Robin ha inciso pure la versione italiana di un'altra canzone
inclusa nel suo primo album "Robin's Reign" (1969). La canzone era "Agosto
Ottobre"("August October").Nell'estate
dello stesso anno, Barry e Maurice realizzarono uno special TV intitolato
"Cucumber Castle", nel quale cantarono il loro nuovo grande successo,
"Don't Forget To Remember".
Robin rientra
nel gruppo nel 1970 e l'unico loro successo significativo del periodo
è "Lonely Days", mentre in Italia ebbero il loro secondo singolo top 10,
"IOIO" (#8).
L'inizio
del 1971 è trionfante, in quanto "How Can You Mend A Broken Heart"
diventa il loro primo # 1 negli USA.
Dopo il 1971
i Bee Gees conobbero un calo della loro popolarità, specialmente in Gran
Bretagna ed in America, ma non in Italia , dove ebbero invece un grandissimo
successo proprio in quel periodo. A dispetto della loro relativa crisi
di quegli anni in USA e UK, il pubblico italiano tributò un grande successo
a tutti i loro prodotti del momento (album e singoli), dimostrando una
forte fedeltà. Questa fedeltà dimostrata in quel momento difficile è una
peculiarità del tutto Italiana nella storia dei Bee Gees. Molti fans Italiani,
me compreso, iniziarono a seguirli proprio in quel particolare periodo.
Successi come "Run To Me" (UK top 10 and US top 20, in Italia #2) e "My
World" (UK and US top 20, in Italia #1 per 3 settimane consecutive), il
loro primo numero uno italiano, dimostrano chiaramente il loro felice
momento italiano. "Saw a new Morning", (Hong Kong #1) entrò nella top
20 in Italia, e nel 1972 l'album "Trafalgar" fu il primo loro album
a raggiungere la top 3 in Italia. E nel 1973 "Life in a tin can"
raggiunse significativamente la top 10 in Italia.
Nel 1974
i Gibb realizzarono un an album ("Mr. Natural"), che sebbene fu molto
sottovalutato, è molto importante per gli sviluppi futuri della loro carriera,
poichè fu l'inizio della collaborazione con Arif Mardin, famoso produttore
americano (di origine turca).
Infatti il
secondo album realizzato con Mardin, "Main course" (1975) fu un
enorme successo. Contiene grandi successi come l'incredibile numero uno
"Jive Talkin'" e successi da top 10 quali "Nights On Broadway" e "Fanny
(be tender with my love)". I Bee Gees erano di nuovo molto popolari...
L'ottima
tendenza viene confermata nel 1976 con un altro album di successo,
"Children of the world" (in Italia top 10) che include uno dei più conosciuti
fra i grandi successi dei Bee Gees, "You should be dancing" (USA #1, UK
#5, Italia #3). L'album contiene anche la splendida "Love so right" (USA
#3), una delle canzoni dei Bee Gees piu' passate dalle radio in Italia.
Anche il singolo "Boogie child" raggiunse la top 30 in Italia. E
anche il doppio album dal vivo, il mitico "Here...at last... Bee Gees
Live" (US top 10, Italia top 30) riscuote un buon successo. Il singolo
estratto dal live album, "Edge of the universe" raggiunse la top 20 italiana.
La Disco
music impazza negli ultimi anni dei 70 e la musica dei Bee Gees, che dopo
la collaborazione con Mardin è rimasta molto influenzata dal R&B, strizza
l'occhio facilmente e quasi inevitabilmente al fenomeno Disco.
Così Stigwood, rinfrancato dal ritrovato grande successo dei Bee Gees,
decide di utilizzare alcune nuove canzoni dei Bee Gees per la colonna
sonora di "Saturday Night Fever" (La Febbre del Sabato Sera, 1977)
, un film con John Travolta.
Il film riscuote un tremendo successo, ma ancora oggi è facile
immaginare che nessuno, Stigwood e i Bee Gees inclusi, poteva minimamente
immaginare la dimensione stratosferica del successo della colonna sonora
(doppio album), che è stato in assoluto l'album più venduto nel mondo
di tutti i tempi fino all'avvento di "Thriller" di Micheal Jackson.
L'album contiene i #1 "How deep is your love", "Stayin'alive" (probabilmente
la canzone dei Gibb più famosa e suonata) e "Night fever". Inoltre ci
sono nell'album altre due canzoni scritte dai Gibb, entrambe #1, "If I
can have you" di Yvonne Elliman e "More than a woman" dei Tavares.
Anche "Jive Talkin'" e "You Should Be Dancing" furono usate nel film.
Nello stesso tempo, il più giovane membro della famiglia Gibb, Andy, ha
un momento di enorme successo. Purtoppo Andy morirà prematuramente a soli
30 anni nel 1988.
Da ricordare canzoni come "I just want to be your everything" (USA#1)
e l'incredibile successo "Shadow Dancing" (top 15 in Italia), scritta
insieme da tutti i quattro fratelli Gibb.
L'enorme scia di successo è incrementata in quel momento pure da altri
due formidabili #1, scritti e prodotti dai Gibb,"Emotion" di Samantha
Sang, e "Grease" di Frankie Valli.
Alla fine
del 1978, dopo tutti questi grandissimi successi, "Too Much Heaven"
ovviamente raggiunge la vetta delle classifiche di tutto il mondo ed in
particolare le classifiche USA, UK ed Italiana. Viene seguito nel 1979
da altri due numeri uno "Tragedy" (Italia #1 per 8 settimane consecutive)
e "Love You Inside Out", per un totale di sei (!) #1 consecutivi...
L'album "Spirits having flown", che contiene queste canzoni, è l'album
dei Bee Gees più venduto in assoluto in Italia (debutta al #1 e resta
al vertice per 12 settimane consecutive)
In seguito
viene pubblicata una raccolta di successi intitolata "Greatest", che,
neanche a dirlo, raggiunge la vetta delle classifiche.
Ma "stayin'alive
in too much heaven" (restare vivi in troppa felicità) è molto
difficile, anche per Barry, Robin e Maurice. Specialmente difficile risulta
per il loro management, che commette (insieme ai Gibb stessi) il più grande
errore della grande incredibile carriera dei Bee Gees:
"Sg.t Pepper..." il film, (un flop totale), e la colonna sonora doppio
album, che, sebbene raggiunga un pò dappertutto nel mondo la top 20 ,
Italia inclusa, è ovviamente una delusione se paragonata alle faraoniche
vendite (forse irripetibili per chiunque) della "Febbre" e di "Spirits",
che generarono incredibili aspettative di mercato poi assolutamente disattese.
E' l'inizio di un declino che in seguito causerà la rottura con Stigwood.
Gli anni
80 iniziano e coincidono con l'avvio di una nuova fase per i Gibb, in
quanto iniziano a scrivere e produrre canzoni ed album per altri artisti.
Uno dei primi
di questi progetti, l'album "Guilty" di Barbra Streisand (1980)
(US,UK e Italia #1), è un enorme successo, con grandi hits come "Woman
in Love" (#1 per 4 settimane anche in Italia), "Guilty"e "What kind of
fool". Ancora oggi la Streisand ricorda quell'album come una delle cose
più importanti della sua stellare carriera.
L'album dei
Bee Gees "Living Eyes" (1981) (Italy #8), il primo dopo il disastro
"Sgt. Pepper" e dopo la fine della Disco, nonostante il forte cambiamento
di influenze musicali verso un raffinatissimo country-rock, viene inevitabilmente
sottovalutato, anche se include il rocckeggiante singolo "He's a liar"
(Italia top 10)
Comunque i Gibb continuano a lavorare con altre stars e nel 1982
sfornano per Dionne Warwick l'album "Heartbreaker", il più' grande successo
per la Warwick in oltre un decennio.
Il singolo dallo stesso nome ed un altra canzone scritta dai Gibb, "Heart
(Stop beating in time)" cantata dal cantante inglese Leo Sayer, vengono
massicciamente trasmesse dalle radio italiane e vengono positivamente
recensite dai critici italiani, dando ai Gibb una meritata credibilità
in veste di autori.
Nel 1983
i fratelli scrivono e producono per la country star Kenny Rogers "Eyes
that see in the dark", probabilmente l'album di maggior successo commerciale
di Rogers.
L'album contiene il singolo di enorme successo (multiplatino) "Island
in the stream" , un duetto con un altra icona country, Dolly Parton. Questa
canzone è ANCORA OGGI la canzone country che ha venduto di più in tutti
i tempi. Nell'estate
di quell'anno Robin ha un enorme hit con il singolo "Juliet" (1983) (Italia
#1) tratto da "How old are you" (Italia top 5).Nello stesso momento la
colonna sonora del film "Stayin'Alive" (il seguito della "Febbre") fornisce
il singolo "Woman in you". (USA ed Italia top 20). Memorabile un commento
dell'epoca da parte di un importante critico musicale Italiano: "Incredibile!
Robin Gibb ha battuto i Bee Gees nelle classifiche..."
In effetti
il singolo e l'album di Robin ebbbero un successo commerciale di gran
lunga superiore a quello della colonna sonora. Robin fa lo stesso scherzetto
nel 1984 al fratello Barry, con "Secret agent" (Italia top 10)
che include la bella "Boys (do fall in love)", (top 20 in Italia), mentre
l'ottimo album solo di Barry "Now voyager" viene purtroppo sottovalutato,
ad eccezione del singolo "Shine shine".
Nel 1985
i Gibb realizzano un album per la stella R&B Diana Ross, intitolato "Eaten
alive".
Il singolo dallo stesso nome, scritto insieme a Micheal "Thriller" Jackson
non è un grande hit, a differenza del grande successo di "Chain reaction",
il secondo singolo specialmente in Gran Bretagna (#1 per 3 settimane consecutive,
il primo numero uno della Ross dai tempi di "Endless Love", 1981). Il
successo del singolo trascina l'album verso un grande successo in tutta
Europa. Lo stesso anno
vede la luce anche un altro album solista di Robin ("Walls have eyes"),
che non ripete il successo commerciale dei suoi precedenti albums, mentre
nel 1986 Maurice produce un album per la cantante svedese Carola
("Runaway"), un discreto album commercialmente ignorato (non del tutto
in Svezia, dove il singolo "Runaway" raggiunge la top 10).
Nel 1987
i fratelli decidono di ritornare insieme ad incidere come "Bee Gees".
Da ricordare un intervista televisiva di Barry in cui dichiarò: "E' tempo
per noi di fare i Bee Gees di nuovo..."
E' un altro momento cruciale della storia dei Bee Gees, così cambiano
casa discografica (la Warner anzichè la Polydor) e collaborano di nuovo
con Arif Mardin.
Il risultato è l' ottimo album "E.S.P." preceduto dal grande successo
europeo, "You win again" (UK #1 per 3 settimane consecutive, Eurochart
#1 per 4 settimane consecutive, Italia #8), il primo grande sucesso (come
Bee Gees) degli anni 80.
Nel 1988,
l'anno della morte di Andy Gibb, in Europa viene pubblicato il secondo
album di Barry, la colonna sonora del film "Hawks", con Timothy Dalton.
Nonostante il parziale insuccesso commerciale, l'album contiene il singolo
"Childhood days", abbastanza trasmesso dalle radio europee, Italia inclusa.
Nel
1989 esce "One", un album prodotto dagli stessi Bee Gees e viene
organizzato un tour mondiale di successo, il primo in molti anni. Purtroppo
le date italiane del tour (Roma e Milano) vengono cancellate, dopo 8000
prenotazioni (secondo la BNL), a causa di problemi di salute di Barry.
Il singolo "One" raggiunge il #7 nelle classifiche USA, il primo (e ultimo...)
top 10 hit in USA come "Bee Gees" negli anni 1980.
Nel 1990
esce in Europa (ma non in Italia) la raccolta "Very best of the Bee Gees",
che ottiene un ottimo riscontro commerciale. In Italia ed in altre nazioni
esce invece "Bee Gees Story", una compilation simile che raggiunge il
#1 ed è l'album dei Bee Gees a tutt'oggi più venduto in Italia, secondo
solo a "Spirits having flown".
Il successo
di queste raccolte dimostra ampiamente la forte influenza (e presenza)
sulla scena musicale dei Bee Gees anche negli anni 90, e la grande (intatta)
potenzialità commerciale delle loro canzoni.
Infatti giovani artisti, complessi "per teen-agers" ed anche grandi stars
incidono numerose nuove versioni delle canzoni dei Gibb e vengono realizzati
vari numerosi album di tributi ai Bee Gees .
La lista negli anni 90 include, tra gli altri, #1 (o top 10) "covers versions"
di artisti come George Micheal, Jimmy Sommerville, Micheal Bolton, Kim
Wilde, N'trance, Take That, Boyzone, Space, 911.
"High civilization",
l'album del 1991, include il singolo "Secret love" (UK #5). L'album
venne incredibilmente ignorato in USA, anche se contiene gemme come "When
he's gone" e "The only love" (Top 5 in Francia).
La pubblicazione dell'album fu seguita da un tour europeo (che
però non raggiunse l'Italia) di
grande riscontro di affluenza in stadi e palasport. Da ricordare le tappe
di Parigi (21 giugno, presente anche chi vi scrive) e Barcellona.
Dopo quest'album
i Gibb ritornano alla Polydor e, due anni dopo, (1993), realizzano
"Size isn't everything", uno dei migliori album della loro lunga carriera.
Il primo singolo, "Paying the price of love" è decisamente il singolo
dei Bee Gees maggiormente trasmesso dalle radio italiane dai tempi di
"You win again".
Il secondo singolo "For whom the bell tolls" (UK #4, Eurochart #7), fu
recensito come un capolavoro nello stile Bee Gees. In effetti è una delle
più belle "ballads" degli anni 90. Anche il terzo singolo, "How to fall
in love", raggiunge la top 30 in Europa, anche se in alcuni paesi esce
come singolo "Kiss of life", che però non riscuote grande successo.
Dopo una
grande pausa, probabilmente dovuta anche a problemi di salute di Barry,
nel 1997 fu pubblicato "Still waters"(UK #2, US #11, Eurochart
# 5, Italia #18), anticipato dal singolo di successo "Alone" (UK #3,US
#28, Eurochart #8). I Gibb arrivano in Italia e si esibiscono al Festival
di Sanremo. L'album include altri due singoli da top 15 in UK ("I couldn't
love you more" e "Still waters run deep").
Il 1997 è stato un anno molto importante per i Gibb. In questo anno hanno
ricevuto vari importanti premi (American Music Awards, Brit Awards, Rock'n
Roll hall of fame' induction, World music award), e, soprattutto, sono
stati "riaccettati" nel music business, anche se le radio passano le loro
canzoni con qualche resistenza.
Nel novembre dello stesso anno Bee Gees si esibiscono in un grande concerto
a Las Vegas, (il primo del mini-tour mondiale "One night only") e, nei
due anni seguenti, seguono altre date in Europa, Sudafrica, Sud America
ed Oceania.Memorabile la data di Londra (Wembley Stadium, 5 settembre
1998, 63.000 persone).
Due giorni dopo il concerto londinese viene pubblicato l'album live "One
night only"(UK #3, Eurochart #3, più di un milione di copie, album
di platino in USA e multiplatino in Australia).
L'ottimo successo dell'album fa registrare il superamento delle vendite
(già ottime) di "Still waters".
Nell'ottobre
1998 è stato pubblicato (purtroppo non in Italia) "Gotta a message to
you", l'ennesimo tribute album con covers di artisti del calibro di Robbie
Williams, Steps (la loro versione di "Tragedy è stata nella classifica
inglese per più di sei mesi ed ha addirittura venduto piu' copie dell'originale...),
Orb, Space, Lightning Seeds, Cleopatra, 911 (la loro "More than a woman"
raggiunge il #2 in UK).
Nel 1999, dopo avere concluso il loro "One night only" tour, i
Bee Gees iniziano a lavorare per la realizzazione del loro nuovo album
"This is where I came in" che esce, dopo vari rinvii, nell' aprile
2001, anticipato dal singolo omonimo che segna il ritorno alle sonorità
acustiche dei primi Bee Gees non rinunciando, tuttavia, ad un sound contemporaneo.
L'album, che riflette le individualità dei fratelli, pur essendo
top 10 in molti paesi europei (non in Italia, purtroppo) e raggiungendo
la top 20 pure in USA, non ripete tuttavia il successo di vendite di "Still
waters" (anche per le poche attività promozionali), ricevendo
in compenso critiche lusinghiere da parte della stampa, che giudica l'album
uno dei migliori in assoluto.
Qualche mese
dopo, alla fine del 2001, in anticipo rispetto alle previsioni, esce una
nuova raccolta, il doppio "The Record", che segna anche la fine
del contratto dei Bee Gees con la Universal Records (già Polydor).
L'album va bene un pò dappertutto (#5 in UK, platino in USA ed
Australia) e riporta i Gibb in classifica pure in Italia (top 30 ).
Il 2002
inizia con una prestigiosa onorificenza per Barry, Robin e Maurice: sono
nominati baronetti dalla Regina Elisabetta II. Nello
stesso anno Robin lavora al suo primo album solista dal 1995. Il lavoro,
intitolato "Magnet", contiene canzoni scritte da altri artisti
per Robin, ad eccezione di una canzone scritta da Robin, "Inseparable",
e dei remakes di "Wish you were here" (originariamente in "One")
ed "Another lonley night in NY" (da "How old are you").
Le sonorità dell'album sono molto contemporanee (qualcuno parla
addirittura di suoni tipici delle boy-bands). "Magnet", pubblicato
alla fine di febbraio del 2003, raggiungerà il #10 in Germania
(la casa discografica è un'etichetta indipendente tedesca), mentre
passerà quasi inosservato in tutti gli altri paesi europei ad eccezione
della Spagna (top 30).
Il 12 gennaio
2003 muore a 53 anni a Miami Maurice Gibb. Le cause della morte
sono in un primo tempo collegate ad un infarto che Maurice accusa dopo
un ricovero d'urgenza per un blocco intestinale. L'autopsia in seguito
rivela che la morte è dovuta ad una malformazione congenita dell'intestino.
Barry e Robin sono devastati. In una intervista rilasciata poche ore dopo
il decesso del fratello dichiarano che "la morte di Maurice non significa
la disintegrazione dei Bee Gees, lui non avrebbe voluto". Pochi giorni
dopo Robin dichiara alla stampa che, sebbene lui e Barry continueranno
a comporre e cantare insieme, il nome "Bee Gees" non verrà
mai più usato, in quanto, precisa con tristezza, "sarà
riservato nella storia come qualcosa che identificherà tutti e
tre i fratelli". Il
23 febbraio, Barry e Robin, insieme ad Adam (il figlio di Maurice) ricevono
a New York il prestigioso "Legend Grammy Award". Qualche settimana
dopo Robin, complice la promozione di "Magnet" (vedi sopra),
si butta a capofitto nel lavoro, nel tentativo di allontanare una realtà
che lui stesso pubblicamente dichiara di non essere pronto ad accettare.
Si ricordano numerose apparizioni tv/radio in Germania, UK e Spagna. Barry
invece sparisce completamente dalla scena pubblica per tutto l'anno. Yvonne
Gibb, la vedova di Maurice, vende le case in UK ed a Miami.
Nel maggio del 2004 si rivede in pubblico Barry, che insieme al
fratello riceve a Buckingham Palace dalle mani del Principe Carlo l'onorificenza
conferita nel 2002 (vedi sopra), ma fino a quel momento mai consegnata.
Sarà una delle ultime apparizioni pubbliche di Barry e Robin, che,
nonostante varie dichiarazioni pubbliche da parte di quest'ultimo che
lasciano intendere future possibili collaborazioni, sembrano decisamente
proseguire per strade artistiche non in comune.
Robin inizierà in Germania un tour (Magnetic Tour) che poi, nel
corso del 2005, lo porterà a Mosca ed in seguito in Asia. Durante
i concerti propone un'ampia selezione dei successi dei Bee Gees normalmente
eseguiti da Barry, e la cosa suscita numerose reazioni, tra le quali anche
quella di Barry stesso, che sembra non approvare tale scelta e che nel
frattempo, insieme ai suoi figli, scrive numerose nuove canzoni, delle
quali alcune sono per Barbra Streisand, per la quale produrrà nel
2005 un nuovo album ("Guilty Pleasures"), a 25 anni di distanza
da "Guilty".
Nel febbraio 2005, in apparente smentita della decisa tendenza
alla separazione artistica, Barry e Robin partecipano al singolo di beneficenza
per le vittime dello tsunami in Asia, "Grief never grows old"
(UK #4 ): in realtà registrano le loro parti assolutamentin due
diversi studi di registrazione (Robin a Londra, Barry a Miami).
A maggio dello stesso anno viene pubblicato "Robin Gibb Live",
tratto dal Magnetic Tour di Robin (vedi sopra).
L'album, del quale viene realizzata anche una versione DVD, è pesantemente
penalizzato da una modesta qualità di registrazione. Tuttavia la
versione DVD raggiunge la top 10 in Germania, ma per il resto il lavoro
non ha alcun riscontro commerciale nel resto del mondo.
L'album di Barbra Streisand (vedi sopra), anticipato da una riedizione
remasterizzata di "Guilty", seppure prodotto e scritto da Barry,
non presenta nessuna collaborazione di Robin, che nel frattempo viene
riportato come coinvolto in numerose attività in tributo alla memoria
del gemello Maurice (tra le quali un tribute album con cover di Paul Mc
Cartney, Sheryl Crow ed altre stelle della musica pop e rock).
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