"2 Years On"
   Polydor Records , 1970

2 Years On


2 Years On
Portrait of Louise
Man For All Seasons
Sincere Relation
Back Home
The First Mistake I Made
Lonely Days
Alone Again
Tell Me Why
Lay It On Me
Every Second, Every Minute
I'm Weeping


Pubblicato nel novembre 1970 su etichetta Polydor in Europa e su etichetta ATCO in U.S.A., "2 years on" è l'album della riunione dei Bee Gees come trio , dopo che (appunto due anni prima, da qui il titolo dell'album) Robin aveva lasciato il gruppo. Le cause della separazione erano le incomprensioni con i fratelli (in particolare con Barry) e soprattutto gli effetti collaterali di un successo improvviso e forse inatteso, quale era stato quello dei Bee Gees dall'estate del 1967 a tutto il 68, con una impressionante serie di singoli in cima alle vette delle classifiche in Inghilterra e un po’ dappertutto. In quei 2 anni Barry e Maurice (mantenendo il nome Bee Gees) avevano pubblicato un album, "Cucumber Castle" , che non ebbe lo stesso successo degli albums precedenti, mentre invece Robin diede alla luce il suo primo album da solista, "Robin's Reign", che conteneva il grande hit "Saved by the Bell". Dopo vari tentativi andati a vuoto nei due anni finalmente avvenne la riconciliazione tra i due fratelli (un po’ come i litigiosi fratelli Liam e Noel Gallagher degli Oasis ai nostri giorni), e fu realizzato l'album di che trattasi, che in ogni caso, dal punto di vista compositivo, evidenzia chiaramente i diversi stili dei tre fratelli (ed è forse l'album dei Bee Gees più interessante in assoluto, da questo punto di vista). Il risultato (a parte pochi esempi come il grande successo U.S.A. "Lonely days") è un album che sembra un mosaico dove tutto sommato ben si incastrano dodici tessere, rappresentate dalle 12 canzoni dell'album, delle quali solo 2 sono scritte da tutti e tre i fratelli insieme (la squadra tipo nelle composizioni dei Bee Gees). Qualche anno dopo i fratelli Gibb confesseranno che, nonostante la loro buona volontà, ci volle del tempo per riprendere a scrivere insieme. Tra i migliori momenti dell'album, a parte la già citata "Lonely days", si segnalano "Man for all seasons", "The first mistake I made", "Lay it on me" ed "I'm weeping".

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